Contestazione Disciplinari

Avvocato contestazione disciplinari Milano

Sei un dipendente e hai ricevuto delle contestazioni disciplinari? Rivolgiti subito ad un avvocato contestazioni disciplinari e risolvi il tuo caso grazie all’esperienza di un professionista esperto che sa cosa fare e come muoversi in ogni situazione.

Noi di studiodiprofessionisti.it ci avvaliamo di uno staff esperto e qualificato, specializzato nella materia e in grado di trovare la soluzione giusta per portare a compimento con successo la tua causa.

Far valere i tuoi diritti è nostro interesse e operiamo con l’intento di garantirti una adeguata assistenza con valutazione singola del tuo caso e strategie mirate. Vediamo di saperne di più su avvocato contestazione disciplinari Milano.

 

Codice Disciplinare che cos’è

Prima di passare alle contestazioni disciplinari è bene capire che cos’è il Codice Disciplinare.
Si tratta di un insieme di norme disciplinari previste dalla contrattazione collettiva nazionale o aziendale che il lavoratore deve obbligatoriamente rispettare per non incappare in sanzioni disciplinari.

Queste possono scattare quando il datore di lavoro viene a conoscenza di possibili infrazioni commesse da un dipendente.
A questo proposito il datore di lavoro può anche svolgere delle indagini per acquisire elementi utili ad incolpare il lavoratore.

Costui prosegue quindi avanzando una formale contestazione disciplinare, ma la legge dà al lavoratore la possibilità di difendersi. Ma in cosa possono consistere le contestazioni disciplinari? Ecco di seguito alcuni casi per i quali i datori di lavoro possono avanzare delle contestazioni disciplinari.

 

Cosa sono le contestazioni disciplinari

Le motivazioni per avanzare delle contestazioni disciplinari possono essere varie, e possono essere dovute a:

Allontanamento dal posto di lavoro
Litigi con i clienti
Assenze ingiustificate
Comportamenti inadeguati

Le motivazioni appena elencate sono tra le principali che si leggono nelle contestazioni disciplinari che vengono avanzate nei confronti di un dipendente da parte del datore di lavoro.

Spesso accade però anche che il datore di lavoro è ben determinato a licenziare un suo dipendente senza che abbia commesso alcun tipo di comportamento illecito.

Ma cosa dice la legge al riguardo? L’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori stabilisce che il datore di lavoro non può adottare alcun provvedimento disciplinare nei confronti del lavoratore senza prima avergli contestato l'addebito e senza averlo sentito difendersi. Proprio per questo la legge invita il lavoratore a difendersi entro 5 giorni.

Durante la procedura disciplinare il lavoratore può farsi assistere da un rappresentante dell'associazione sindacale a cui è iscritto, ma per avere maggiore certezza che l’assistenza sia adeguata è estremamente importante che scelga di farsi assistere da un avvocato contestazioni disciplinari, specializzato nella materia, in modo da proseguire nell’iter senza intoppi.

E’ altresì importante che il lavoratore sia assistito da un esperto, per non rendere illegittimo il procedimento e non essere sottoposto a sanzione.

Procedura per rispondere alla contestazione

La legge quindi impone al lavoratore di difendersi entro 5 giorni dalla ricezione della contestazione disciplinare avanzata dal datore di lavoro.
L’avvocato che si occupa del case deve dunque presentare una comunicazione in cui il cliente si oppone alle accuse avanzate nei suoi confronti. Nel caso il datore di lavoro non accetta le motivazioni fornite dal lavoratore, può scattare una sanzione, che nei casi più gravi può consistere nel licenziamento disciplinare, che può avvenire se il comportamento del lavoratore è molto grave, come può esserlo ad esempio quello di rubare denaro all’azienda.

Come risposta è possibile far impugnare il licenziamento al Tribunale competente e l’avvocato contestazioni disciplinari deve saper gestire anche questa fase cercando di evitare il peggio al cliente. Oltre al licenziamento, fanno parte delle possibili sanzioni anche la multa o la sospensione, che possono essere impugnate nelle sedi come il collegio di conciliazione e di arbitrato.

Come stabilire il tipo di danno risarcibile

La contestazione disciplinare che comporta sanzioni ben più gravi di un rimprovero verbale deve essere fatta con forma scritta.
Il legislatore non indica una specifica modalità di consegna della comunicazione scritta al lavoratore e questa può avvenire sia tramite raccomandata con ricevuta di ritorno sia a mano.

Cosa deve contendere una contestazione disciplinare per essere chiara? L’avvocato che deve assistere il cliente nei vari casi di contestazioni disciplinari deve prestare attenzione che queste contengano i requisiti di:

Specificità
Le contestazioni devono includere le indicazioni necessarie per poter individuare il fatto in cui sono presenti le infrazioni disciplinari riscontrate dal datore di lavoro. Per avere validità non è sufficiente una descrizione dettagliata dell’illecito disciplinare, occorre invece un richiamo sintetico dell’evento avvenuto che determina la questione su cui poi può impostare la difesa il dipendente. Tuttavia, nel caso l’addebito ha a che fare con omissioni di comportamenti la contestazione deve anche comprendere una descrizione accurata della condotta assunta dal dipendente e quella che invece avrebbe dovuto rispettare.
Immediatezza
Come già detto, l’addebito deve essere contestato con tempestività. Per immediatezza si intende un riferimento specifico al momento in cui avviene la comunicazione del fatto contestato. Un ritardo nell’azione lede l’affidabilità del lavoratore e sminuisce anche il suo diritto di difesa. Dal canto suo il datore di lavoro deve rendere possibile la difesa del lavoratore.
Immutabilità
gli eventi su si basa la sanzione disciplinare devono corrispondere a quelli oggetto della contestazione, altrimenti il diritto di difesa del lavoratore viene meno. La corrispondenza dei fatti non deve riguardare la loro qualificazione giuridica, ma solo i fatti materiali per come sono avvenuti. Si intende violato il principio di immutabilità solo nel caso in cui vi sia un mutamento sostanziale del fatto addebitato, in relazione alle modalità in cui è avvenuto o agli eventi connessi all’azione dell’agente. Proprio per questo è possibile attribuire al lavoratore nuovi fatti per chiarire l’episodio avvenuto e confermare la contestazione dell’addebito. In tutto ciò è molto importante, come puoi ben vedere, affidarsi ad un avvocato contestazione disciplinari Milano affidabile e competente, specializzato nella materia, in modo da poter mettere in atto tutto quanto prevede la legge a tutela del lavoratore o di chi comunque è parte lesa. Per qualsiasi problematica riguardo alle contestazioni disciplinari chiama il nostro staff di studiodiprofessionisti.it e saremo lieti di assisterti con adeguatezza in qualsiasi controversia, al fine di risolvere ogni caso e ottenere i migliori risultati. I nostri professionisti sono al tuo fianco per garantirti il meglio!

Prenota una visita privata